Vivaci, allegre, coloratissime! Sono le capsule nespresso: piccoli contenitori di alluminio perfetti per il riciclo creativo. Riciclare le capsule, realizzando originali creazioni, è un must per le appassionate di eco-arte. Questi piccoli oggetti metallici hanno un potenziale formidabile; sono presenti in commercio in tanti colori diversi, ciascuno caratterizzante una determinata tipologia di caffè, e permettono di creare orecchini, collane, decorazioni chic ed anche, come ci mostra la nostra amica Elisabetta di Le Joli Art…splendidi vestiti!
Riciclare le capsule nespresso: un passatempo creativo ed ecologico
Tempi duri per la tradizionale moka, spesso sostituita, anche nelle case, dalle nuove macchine da caffè a cialde e capsule. I nuovi sistemi offrono indiscutibili vantaggi in termini di tempo e pulizia, ma generano un quantitativo di rifiuti drasticamente maggiore, rispetto al metodo classico. Inevitabili, dunque, le riflessioni sulla questione dello smaltimento e dei danni all’ambiente.
Il problema non sussiste per le cialde, che, essendo di carta, possono essere smaltite nell’organico. Una valutazione decisamente negativa meritano, invece, i sistemi che utilizzano capsule di plastica chiuse ermeticamente; tale struttura impedisce di separare il caffè dall’involucro, rendendo di conseguenza impossibile la differenziazione per il riciclo.
E le capsule nespresso? Sono realizzate in alluminio, materiale interamente riciclabile, e sono apribili, così permettendo l’estrazione, dopo l’uso, della polvere del caffè, da destinare all’umido o da utilizzare come concime per le piante. Del resto, le capsule, una volta svuotate e ripulite, possono essere riutilizzate come elementi di abiti, gioielli ed accessori.
Schiacciando i piccoli contenitori si ottengono luminosi componenti piatti, belli da applicare ovunque, persino sulle scarpe! Per abbellire l’elegante gonna in tulle, le capsule non sono state modellate; perfettamente integre, sono state incastrate tra le maglie della rete metallica. Un effetto spettacolare!
Insomma, l’operazione di differenziazione, è vero, richiede un po’ di tempo, ma si tratta di minuti decisamente ben spesi!
Mostra Comment (0)