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    Categorie: Riciclo

Libro Portalavoro

Un libro portalavoro per riciclare manuali ormai logori e risolvere problemi di ordine e di spazio. Le cose in giro per casa sono sempre tante, e spesso, nel tram tram quotidiano, diventa difficile mantenere l’ordine, soprattutto se non si dispone di ambienti adeguati. Un’ottima soluzione è quella di creare degli ordinatori, in modo da accorpare gli oggetti in funzione della tipologia e dell’uso. La struttura può essere di vario tipo e di differente grandezza, a seconda dei gusti e, naturalmente, delle cose che è destinata a contenere: gioielli, scarpe, strumenti da cucito, penne, quaderni… In ogni caso, risulterà comoda, aiutando ad ottimizzare gli spazi e a ridurre i casi di smarrimento.

Libro Portalavoro: una soluzione di riciclo utile ed originale

I libri sono un bene prezioso da custodire e conservare con cura; eppure, rovistando nelle cantine e negli scatoloni, si può trovare davvero di tutto, compresi vecchi manuali talmente logori ed illeggibili da non da non lasciar pensare ad altro che al cassone dei rifiuti. Pagine strappate e cancellate non possono di certo accompagnare le nostre letture, ma quello stesso oggetto, apparentemente inutile, può essere trasformato in qualcosa di nuovo, di cui apprezzare estetica e funzionalità.

Basta un po’ di creatività e di spirito ecologico; le soluzioni per riciclare sono tantissime! Tra le varie, c’è questa di CosmoCricket: la trasformazione di un vecchio libro in un astuccio, dove riporre pastelli e block notes.

Il primo passaggio consiste nell’eliminare tutte le pagine, lasciando solo la copertina, che deve essere necessariamente rigida. Si passa quindi a rivestire l’interno, utilizzando delle stoffe colorate. E’ possibile ricavare numerose tasche, strutturate e dimensionate in relazione all’uso che se ne vuole fare. Per rifinire il libro portalavoro è possibile, infine, applicare due maniglie a mo’ di borsa, che oltre a facilitare il trasporto, danno all’ordinatore un tocco di originalità.

Sabrina: Originale e creativa. Nelle cose che fa cerca la perfezione, ma solo per dare il meglio di sé, perché certa che la perfezione, se esistesse, sarebbe terribilmente noiosa!
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